Quattro gennaio giornata internazionale dell’alfabeto Braille
Quattro gennaio giornata internazionale dell’alfabeto Braille
di Gianluca Castaldo
Il 4 gennaio si celebra la giornata mondiale dell’alfabeto Braille. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la giornata mondiale del Braille nel 2019. Un sistema che ha cambiato il modo di vivere di persone affette da disabilità visiva, consentendo a quest’ultimi di comunicare, leggere e scrivere per iscritto. Perché questa giornata prende il nome di Louis Braille? Braille è stato un educatore francese cieco, un musicista di talento, che ha inventato questo sistema di scrittura tattile nel lontano 1825. Esso è basato sulla combinazione di sei punti in rilievo e percepibili al tatto, possono essere letti con le dita al tatto. Tantissime combinazioni che possono corrispondere a tantissimi simboli come simboli matematici fisici e chimici, numeri, lettere dell’alfabeto, segni di punteggiatura e tanti altri caratteri. L’alfabeto Braille ha rappresentato un autentica rivoluzione per i soggetti affetti da disturbi di disabilità visiva, ha permesso a miliardi di persone nel mondo di trovare un modo per scrivere e per leggere. Ebbene sì, miliardi di persone con problemi visivi, di cui 36 milioni affette da cecità totale; questi sono i numeri stimati dall’OMS, organizzazione mondiale della sanità. Ha permesso a queste persone di intraprendere un percorso di autonomia e di graduale inserimento nella società, integrandoli in ambiti scolastici, culturali e lavorativi. Il sistema braille, attualmente, è ancora molto usato. Basta pensare che vi sono più di 285 lingue diverse che sono state trascritte in braille. L’alfabeto braille oggi rappresenta uno strumento imprescindibile utilizzato nella stragrande maggioranza dei paesi del mondo.