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Servizio Civile Universale

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IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

di Gianluca Castaldo

Un Breve Sguardo sul Servizio Civile Universale in Italia

Il servizio civile si prefigge come una importante esperienza di vita e di crescita per i giovani che vi partecipano. Esso si prefigge offre un’opportunità di crescita sia sul lato personale che su quello professionale, permette a quest’ultimi di attingere conoscenze e fare esperienze in tanti ambiti. Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n ° 64, dal primo gennaio 2005 si svolge esclusivamente su base volontaria. Dal 2001 al 2005 il servizio civile era rivolto come scelta volontaria solamente alle ragazze e ai ragazzi che avevano svolto il servizio civile attraverso l’obiezione di coscienza. Con la pubblicazione del Decreto legge 30 giugno 2005, n° 115 cala definitivamente il sipario sulla lunga ed accesa vicenda della obiezione di coscienza, consentendo agli obiettori in servizio, la possibilità di concludere la propria esperienza di Servizio Civile obbligatorio al 1° luglio 2005 anticipando la naturale scadenza prevista ad ottobre 2005. Nel 2017 il Servizio civile cambia denominazione e diventa servizio civile universale. Questa riforma incide sostanzialmente sui settori di intervento e apre alle esperienze all’estero. Ma che cos’è il servizio civile? Il servizio civile Il servizio civile universale rappresenta la scelta su base volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. E’ previsto un limite di età? Si, è aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni (29 non compiuti), anche stranieri regolarmente residenti in Italia. Il Servizio Civile Universale rappresenta un’importante occasione di formazione e crescita personale e professionale per i giovani che siano in possesso dei seguenti requisiti: avere tra i 18 anni compiuti e i 29 anni non compiuti, essere cittadini italiani, comunitari, stranieri regolarmente residenti, non essere parte di un Corpo militare o di polizia, non avere condanne, anche non definitive, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata, non avere già svolto, anche solo parzialmente, il Servizio Civile (sono previste limitate e ben definite eccezioni). I settori di intervento nei quali gli enti propongono progetti che devono in prima linea i volontari impegnati in varie attività sono la protezione civile, l’assistenza, l’educazione e promozione culturale paesaggistica, ambientale e riqualificazione urbana, l’agricoltura, cooperazione dello sviluppo, promozione culturale dello sviluppo sostenibile, promozione della cultura italiana all’estero e sostegno, promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata. Il servizio civile rappresenta allo stesso tempo una preziosa possibilità per gli stessi enti riconosciuti come Enti di Servizio Civile Universale che possono realizzare attività e/o garantire servizi associativi arricchendo l’organico grazie all’energia e al contributo di nuove risorse che, in futuro, possono diventare futuri collaboratori. il Servizio Civile Universale, offre:
formazione – minimo 80 ore
crediti formativi
attestato di partecipazione al Servizio civile
riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite
l’esperienza è valutata nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza
riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile)
assegno mensile di circa €507,30; per il servizio all’estero si aggiunge un’indennità estera giornaliera dai 13 ai 15 euro
per il servizio all’estero: vitto, alloggio, viaggio di andata e ritorno e un rientro (a/r) durante il servizio
permessi variabili proporzionalmente al periodo di servizio (20 giorni per 12 mesi)
possibilità per alcuni progetti con sede in Italia di un periodo di tutoraggio (fino a tre mesi) per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro
un accesso preferenziale in alcuni progetti di servizio civile universale, per i giovani con minori opportunità
Il servizio civile può essere assimilato dal alcuna forma di lavoro? No, il servizio civile non è assimilabile ad alcuna forma di lavoro di natura subordinata o parasubordinata. È un anno dedicato al servizio della comunità e contestualmente alla formazione personale e alla crescita individuale. Costituisce altresì un’opportunità per avvicinarsi al mondo del lavoro. La comunicazione di ogni interruzione del servizio civile da parte degli operatori volontari deve essere effettuata tempestivamente, ovvero entro il termine massimo di cinque giorni. Per quanto concerne le assenze, per le malattie eccedenti i 15 gg. retribuiti e le astensioni per maternità, obbligatoria o a rischio, devono essere inserite dall’Ente sul sistema Helios entro 5 giorni dall’evento e prima della conferma delle presenze/assenze mensili. Inoltre, le presenze/assenze mensili devono essere confermate dall’ente entro il giorno 10 del mese successivo a quello di riferimento per consentire la tempestiva attribuzione dell’assegno mensile agli operatori volontari in servizio.

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