I Corti di Macande: Luna a Mezzanotte…
I Corti di Macande: Luna a Mezzanotte…
di Alessandro Cavaliere (Aleks Kishi)
I Corti di Macande progetto Anticamorra dell’associazione Mithril Art ODV
Faceva freddo a Macande, il mondo fuori dalla finestra bianca sembrava di ghiaccio. Maco era piegato su se stesso, seduto su una linea di pietra che fungeva da muretto tra il marciapiede e una striscia di terra, giù al quartiere popolare sulla via che costeggiava l’archivio Regionale e parte dei palazzoni.
Maco pensava a Emma ancora bloccata nel buio, mentre il suo corpo giaceva in un ospedale della Capitale. Era stato un attentato di camorra a ridurla così. Sospirò. Al suo paese la gente litigava per l’organizzazione della festa e sembrava che contasse solo quello a Macande. Nel vecchio quartiere si era ripreso a spacciare, la povertà mordeva come un lupo affamato la gente, ma per la politica di Macande esisteva solo la festa. Il vento quella sera era crudele, faceva freddo e Maco si disse che a breve sarebbe suonato il gong, e lui in qualche modo sarebbe riuscito a concludere in piedi e non al tappeto quella faccenda. Eppure, era così difficile.
Sospirò, il mondo era proprio pazzo e sciocco, gli esseri umani erano assurdi e tutto marciva.
<<Emma ti prometto che non finirò al tappeto>>. Una macchina dei carabinieri passò veloce, con i suoi lampeggianti che disegnavano fasci di luce nel buio della sera e qualcuno gridava in lontananza per avvertite gli spacciatori della loro presenza…